Off topic

Categoria off-topic, articoli non inerenti alla Circumvesuviana ma alla rete EAV.

  • Fotografia circumvesuviana Napoli Garibaldi

    Quando i pendolari sbagliano il treno

    Il perchè i pendolari sbagliano il treno Tra le tante domande poste sulla pagina instagram di Spotted’Vesuviana, tra i tanti sondaggi che vedono protagonisti pendolari, stressati e non, una dalle ultime domande poste, (appunto tramite sondaggio), è stata la seguente:”VI È MAI CAPITATO DI SBAGLIARE TRENO?” “SE SÌ, COME MAI?” Domanda che può sembrare a tratti “banale”, a tratti “superficiale”, ma, dalle risposte, (ironiche o meno), hanno risposto parecchi pendolari, raccontando il “come mai” qualche volta  abbiamo sbagliato treno. Esaminiamo qualche risposta… Una delle tante, è stata la seguente:” Perché so mongoloid!” Come non ridere a questa risposta? Ma, per chi prende la Vesuviana, sa che un pizzico d’ironia, non guasta mai… Oppure “Distrazione!” Qui, invece, può capitare a tutti! Aggiungiamo il detto “Sbagliare è umano”, con una dolce risata! Ancora risposte del tipo:” Ventidue spritz”, “Quel treno per Baiano preso a Barra, sembra sempre un Sorrento o un Poggiomarino!” Risposte differenti, ma con tanta verità ed ironia, che suscitano sorrisi e risi.. La risposta più ironica di tutte? “Perché ero stupido. Presi il direttissimo a Garibaldi e dovevo arrivare a Portici!” Questo e tanto altro succede nella Vesuviana, ogni giorno, ogni ora, ogni minuto… Ai prossimi sondaggi, alle prossime esperienze!

  • Napoli – Sorrento: i soliti borseggiatori

    Treno Napoli – Sorrento i soliti borseggiatori sul treno della circumvesuviana di napoli Durante un viaggio verso Sorrento una pendolare ci racconta un tentativo di borseggio, teniamo a sottolineare che il borseggio avviene purtroppo ovunque. Cosa è accaduto? di seguito il messaggio anonimo: Ciao! Scrivo qui perché penso che questo messaggio possa arrivare ad un pubblico più ampio. Sarà stato detto e ridetto ma fate attenzione ai borseggiatori soprattutto sul treno Sorrento! Ho appena assistito a un tentato borseggio da parte di un uomo che era salito a Garibaldi, con gli occhi chiari, avrà avuto 40 anni, con un cappello verde e la solita felpa sulle braccia per nascondersi. Fortunatamente c’era un ragazzo che per caso era lì e si è accorto di qualcosa che non andava e ha mostrato il tesserino della polizia e l’ha fermato, ma lui ha reagito male e per poco non gli dava addosso. Fate attenzione, soprattutto turisti!! Ricordiamo che il 2 Maggio Spotted ‘Vesuviana lanciò un sondaggio con il seguente testo: È davvero triste e brutto ascoltare l’annuncio “attenti ai borseggiatori “ appena si è a Piazza Garibaldi.Un’idea interessante sarebbe quella di proporre una specie di Daspo (ovvero vietare l’accesso al borseggiatore) per l’ingresso in vesuviana.Saresti d’accordo? Il 93% (su 1200 persone in 6 giorni) dei votanti è favorevole ha questa idea ovviamente da perfezionare. Favorevole anche EAV che ricorda di utilizzare Sam per la sicurezza. Segnaliamo questa iniziativa di Spotted Vesuviana che si occupa del problema dei borseggiatori nei treni e nelle stazioni. Un problema per il quale Eav ha attivato una stretta collaborazione con le forze dell’ordine. Cogliamo l’occasione per ricordarvi di utilizzare l’app Sam che consente di inviare un allarme geolocalizzato alla centrale di sicurezza e attiva l’intervento delle forze dell’ordine.

  • Fotografia circumvesuviana interno

    Napoli-Sorrento omofobia

    Spotted Vesuviana – Napoli Sorrento omofobia Dalla posta anonima riceviamo questo messaggio “sfogo” : Volevo denunciare un caso di omofobia subito da tre dipendenti Della vesuviana questo pomeriggio sulla tratta Napoli-Sorrento. Io e un mio amico ci stavamo dirigendo al mare e dopo Torre Annunziata salgono sul treno tra uomini sulla cinquantina, di cui due con una polo azzurrina e una scritta Eav rossa stampata sul petto, un altro con la camicia azzurra a righe e tutti e tre con un marsupio. L’unica informazioni aggiuntiva che posso fornire è che uno dei tre era senza capelli. A un certo punto il mio amico mi fa notare che i tre ci osservano (lo ammetto, possiamo avere atteggiamenti effeminati a volte, ma non è una giustificazione, considerato il fatto che spesso è per scherzare fra di noi) e iniziano a parlarsi nell’orecchio, a ridere e fare battutacce in napoletano fingendo di essere gay anche loro per deridere noi. La gravità maggiore è arrivata quando il terzo ha iniziato palesemente a scattarci foto e gli altri due intonavano frasi del tipo “we, stiamoci attenti al cuo che i riccioni ce lo mettono dietro”. Poi uno dei tre ha detto all’altro di “allisciarci” per vedere la nostra reazione. Infatti, continuamente uno dei tre, quello calvo, mi toccava con la mano e col gomito la braccia, avvicinandosi di più ogni volta che cercavo di scansarmi. Ciliegina sulla torta: due ragazzi arabi cominciano a parlare con due dei tre del caldo afoso. Al che uno di loro dice ai due ragazzi: “siete ricc*ioni pure voi? State attenti perché qua ce ne stanno proprio due dietro”. E tutti e quattro hanno cominciato a ridere. Alla fine si chiedono: “ma secondo te i ricc*ioni sono napoletani? Ci capiscono?”. Cari signori: non solo siamo napoletani e vi abbiamo capito perfettamente ma il sottoscritto parla pure l’arabo e si è dovuto sorbire anche gli insulti in arabi di quegli altri due ignoranti. È davvero vergognoso che gentaglia così rovini tanto l’immagine di un’azienda già dilaniata dai disservizi e dalla cattiva gestione. Vi augurerei di perdere il lavoro ma noi siamo migliori.

  • Violenta rissa nella Circumvesuviana

    A torre del greco Violenta rissa nella Circumvesuviana Spesso capita di assistere a risse più o meno violente nella circumvesuviana. Venerdi sera a Torre del greco è scaturita una rissa molto violenta. Una pendolare ha scattato una foto della stazione la quale era sporca di sangue. La testata ilgiornale.it ci fa chiarezza sull’accaduto, di seguito l’articolo: I protagonisti dello scontro se le sono date di santa ragione colpendosi con colpi di calci e pugni. La violenza ha creato il panico tra gli altri passeggeri presenti nello scalo ferroviario. Qualcuno, preoccupato dalla situazione, ha lanciato l’allarme allertando il 113.Sul posto, così, sono giunti i poliziotti del commissariato di Torre del Greco che sono riusciti a riportare l’ordine bloccando tre persone mentre una quarta è riuscita a scappare facendo perdere, per il momento, le sue tracce…. ilgiornale.it

  • Campania Express informazioni utili

    Campania Express informazioni utili per il treno veloce della penisola sorrentina Il Campania Express è un treno che collega Napoli con Sorrento ma non solo, qui troverai tutte le informazioni utili. Di seguito gli ORARI del CAMPANIA EXPRESS validi dal 16/3/2019 al 03/11/2019     I costi del Campania Express E’ possibile acquistare il biglietto online sul sito http://ots.eavsrl.it/web/public/ots/ticket/index

  • Stazione di pozzano circumvesuviana

    Stazione Pozzano – Castellammare

    Stazione di Pozzano Castellammare di Stabia Il video che troverai in basso è stato realizzato nel 2018 ed analizzano le condizioni della stazione. Prossimamente andremo ad ispezionare di nuovo la stazione per conoscere la situazione attuale. La stazione di Pozzano è una stazione della ex Circumvesuviana, ubicata sulla linea Torre Annunziata-Sorrento e appartenente al comune di Castellammare di Stabia. Inaugurata intorno agli anni sessanta, la stazione venne creata per permettere agli operai di raggiungere la vicina fabbrica della calce e cementi. Con la chiusura di questa, la stazione, vista la lontananza da qualsiasi centro abitato, divenne inutile e ben presto venne chiusa, fino al 2000, quando, completamente ristrutturata, è stata riaperta al pubblico esclusivamente per il periodo estivo per permettere ai bagnanti di raggiungere le numerose spiagge: infatti la stazione si trova molto vicino al mare. La stazione di Pozzano, che prende il nome dell’omonima frazione, anche se questa si trova a circa 2 km, è ubicata completamente in galleria, è formata da due binari passanti e l’ingresso è permesso attraverso un lungo tunnel. Durante il suo periodo di apertura, che solitamente va dal 15 giugno al 15 settembre dalle 8 alle 20 circa, vi fermano tutti i treni sia per Napoli che per Sorrento. Da wikipedia

  • torneo calcio balilla

    Torneo Calcio balilla

    Torneo di calcio balilla all’insegna del fair play Tanto pubblico e tifo da stadio per il primo torneo di calciobalilla organizzato dai gestori della stazione di Pratola Ponte, dove ben quattordici squadre si sono date battaglia nella prima calda domenica di giugno. Battaglia sempre all’insegna del sorriso e del fairplay e che ha visto più generazioni a confronto, dalle vecchie glorie del calciobalilla fino ai giovanissimi. Un torneo all’insegna dell’equilibrio, in cui molte partite si sono rivelate avvincenti e tirate, con giocate spettacolari. Proprio per questo motivo, l’organizzazione ha deciso di premiare la coppia più anziana e quella più giovane, sottolineando così la funzione aggregatrice di questi eventi. “L’evento ha avuto un grande successo – ci racconta l’Avv. Panico, uno dei principali organizzatori – è stato un piccolo salto nel passato e la comunità ha risposto oltre le aspettative. È stato emozionante vedere più generazioni a confronto, ma anche moglie e marito avversari, padri e figli fare squadra… insomma, un grande spettacolo. Proprio per questo abbiamo deciso di premiare la partecipazione e non la semplice vittoria: il calciobalilla è stato “solo” un divertente mezzo per stimolare la partecipazione della comunità locale all’interno del più ampio intento di riappropriazione degli spazi pubblici. E a breve ne terremo un altro. Ovviamente, per la buona riuscita dell’evento occorre un sentito ringraziamento anche ai nostri sponsor: Gioielli Siciliano, Krono abbigliamento, Vigilanza privata Security Service e Canyon Bistrot.” Che dire, complimenti a tutti e al prossimo torneo!

  • Mascotte ufficiale spotted vesuviana

    Mascotte di Spotted Vesuviana

    Bart la mascotte di Spotted ‘ Vesuviana Spotted ‘Vesuviana non poteva non avere la Mascotte ufficiale, con questo articolo presenteremo la Bart. Bart è un vero divo è un onore che un cagnolino bellissimo e vivace come lui indossi la t-Shirt Spotted Vesuviana.

  • Stazione della circumvesuviana di san giorgio

    I cavalli russi – Cavalli di Bronzo

    San Giorgio Cavalli di Bronzo Più periferica rispetto alla stazione principale di San Giorgio a Creamano, la stazione di Cavalli di Bronzo è molto utile per chi volesse raggiungere in breve tempo e senza contribuire alla congestione cittadina la famosa Villa Bruno, una delle più importanti ville vesuviane del Miglio d’Oro ed ora anche Palazzo della Cultura Vesuviana, di cui abbiamo parlato in precedenza nel nostro articolo su San Giorgio a Cremano. Ma quali sono i cavalli di bronzo ai quali si riferisce? I cavalli di bronzo della stazione fanno riferimento alle due enormi statue equestri poste ai lati della cancellata dei giardini di Palazzo Reale. In realtà, il loro nome dovrebbe essere “Cavalli Russi”, in quanto donati dallo zar Nicola I a Ferdinando II di Borbone nel 1846 quali segno di amicizia e gratitudine per l’ospitalità ricevuta nel suo soggiorno in Sicilia e a Napoli di qualche mese prima. Spero perdonerete la piccola digressione storica, ma questo aneddoto è estremamente interessante perché ci permette di addentrarci in un periodo storico in cui Napoli e il relativo Regno delle Due Sicilie occupavano ancora un ruolo centrale nello scacchiere mediterraneo, in contrasto con la marginalità odierna. Il soggiorno della coppia reale russa, dunque, rafforzò l’amicizia tra i due regni e inaugurò un periodo di grandi e significativi scambi sia commerciali che culturali, di cui quei cavalli ne rappresentavano un mirabile ponte allegorico che avrebbe unito Napoli e San Pietroburgo per i secoli a venire e che resiste ancora oggi, dato che sul ponte Anickov, sul fiume Neva, è ancora possibile ammirare due statue equestri identiche a quelle napoletane. C’è da dire che i rapporti tra i due Stati risalivano già al 1777, ma intorno alla metà del XIX secolo diventano più fitti, in corrispondenza con la secolare ambizione russa di uno sbocco sicuro nei mari caldi del Mediterrano. L’eco di quel soggiorno, infatti, non si esaurì semplicemente in quei cavalli, ma si propagò in molteplici direzioni, alcune del tutto inaspettate: per esempio, dopo aver visitato il Real Opificio di Pietrarsa –  che, ricordiamo, fu il primo stabilimento ferroviario in Italia a produrre locomotive e materiale rotabile –  il sovrano russo volle prendere proprio la fabbrica porticese quale modello per il suo complesso ferroviario di Kronštadt. Oppure, basti pensare alle trasposizioni dei principali successi del San Carlo nei migliori teatri russi, e in generale all’influenza della cultura napoletana sul mondo letterario e artistico russo: le tele di Scedrin, Brjullov ed Orlov riuscivano a portare in Russia lo spirito e le atmosfera delle strade napoletane dell’epoca, affascinando il popolo russo: si dice che lo stesso Gogol amasse la confusione napoletana e il buon cibo, tanto che al suo ritorno in patria cucinasse per i propri ospiti gli spaghetti al dente, mentre Lenin venne in vacanza a Capri nel 1908. A proposito del buon cibo: che dire dell’importazione a Napoli del baccalà del Baltico (che Natale sarebbe senza baccalà?) e del grano duro, grazie al quale fu possibile creare quel meraviglioso tripudio di sapori che è la pastiera, l’unica cosa capace di far sorridere Maria Teresa d’Austria, “la regina che non sorrideva mai”? Addirittura, anche una delle più famose canzoni napoletane di sempre, ‘O sole mio, nacque in Russia, o meglio grazie ad un’alba sul Mar Nero, ad Odessa, che ispirò la struggente melodia di Eduardo Di Capua. I legami tra Napoli e San Pietroburgo, del resto, non furono soltanto limitati alla sfera artistico-culturale e a specifiche produzioni, ma investirono anche una dimensione politica dalle conseguenze internazionali rilevanti per la sorte dei due Stati. La guerra di Crimea che si sarebbe combattuta di lì a poco, infatti, e che vide contrapposte la Russia da un lato e una coalizione tra l’Impero ottomano, Francia, Regno Unito e Regno di Sardegna dall’altro, non vide la partecipazione del Regno delle Due Sicilie, in linea con gli antichissimi rapporti di collaborazione tra i due Regni.  Anzi, Napoli esercitò una benevole neutralità a favore di San Pietroburgo, offrendole sia i propri porti nel Mediterraneo per l’assistenza alla flotta sia di continuare i flussi commerciali nonostante l’embargo imposto dalla coalizione. Purtroppo, se la Russia ne uscì sconfitta, vedendo ridursi il proprio peso in Europa con la cessione di importanti territori di rilevanza strategica, parimenti la condotta duosiciliana non venne digerita dalla corona inglese, contribuendo fortemente (insieme all’obiettivo di eliminare un pericoloso concorrente commerciale nel Mediterraneo) alla decisione inglese di partecipare attivamente alla caduta dei Borbone tramite l’invasione dei Mille di Garibaldi. Riavvolgendo il nastro, quindi, è stupefacente come una piccola stazione possa racchiudere una tale eredità e diventare una finestra sul nostro passato: siamo circondati di Storia e storie da scoprire, basta solo avere la curiosità di indagare e cercare risposte.

  • solombraart tatuatore

    Piercer a Sorrento – intervista

    Per il nostro classico appuntamento con l’angolo delle interviste al mondo circumvesuviana, è con noi quest’oggi Antonio S., 26 anni, piercer di professione. Ciao Antonio! Raccontaci del tuo rapporto con la Circumvesuviana: la usi spesso? A: Ciao a tutti! Certo, la uso molto spesso per motivi lavorativi ma, in generale, sono un felice passeggero fin dalla giovanissima età. Poi, ovviamente, con l’università e il lavoro gli appuntamenti con la Vesuviana sono diventati sempre più frequenti…fino all’innamoramento! Da assiduo utilizzatore quale sei, un giudizio in generale sulla Circumvesuviana? A: Indubbiamente ci sono tanti contro: numero ridotto di corse, che poi vengono soppresse spesso e volentieri, treni in ritardo o allagati in inverno, scarsa pulizia, ecc. Però, a mio parere, resta un grande mezzo di collegamento perché è l’unico che riesce a collegare tutto l’entroterra vesuviano. E poi perché è come un grande salotto, molte persone che non vedi da anni le incontri lì dentro quando meno te lo aspetti. E non si sa mai, magari potrebbe scattare qualche colpo di fulmine. Dunque, credi nei colpi di fulmine nei treni? Che poi è il motivo per cui è nato Spotted Vesuviana. A: Credo nel colpo di fulmine in generale, anche se non avevo mai sentito di gente incontratasi per caso nel treno e poi innamoratasi, almeno fino a quando non mi è successo personalmente. Eh sì, l’amore della mia vita l’ho conosciuto proprio in Circumvesuviana, proprio io che di solito non parlo con nessuno perché mi isolo con la musica… e un caro saluto a tutti. Quella sera, invece, di ritorno dall’Accademia, ci fu un mix perfetto di combinazioni: quella sera avevo voglia di parlare e allo stesso tempo salì una ragazza che conoscevo appena di vista grazie a dei suoi lavori. Così mi presentai, abbiamo cominciato a frequentarci e poi…e poi ci siamo innamorati e me la voglio sposare! Antonio, grazie per aver condiviso con noi la tua bellissima storia, a testimonianza che i colpi di fulmine esistono e possono avvenire quando meno te lo aspetti! Non dimenticare di invitarci al matrimonio! Antonio si trova a Sorrento corso Italia 319B il nome è Vae Vinktis Tattoo Studio. Instragram