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Portici e il direttissimo Napoli-Sorrento: la parola a Francesco Portoghese.

Diamo spazio oggi a Francesco Portoghese, una delle personalità porticesi più impegnate civicamente sul territorio, protagonista di numerose battaglie a tutela dei diritti dei cittadini. L’occasione è data soprattutto dalla recente iniziativa, in collaborazione ed in sintonia con il sindaco di Portici Vincenzo Cuomo, tesa a modificare le fermate del direttissimo NapoliSorrento al fine di prevederne una fermata nella città della Reggia.

Sig. Portoghese, ci parli della sua iniziativa volta ad inserire Portici tra le fermate del DD. Quali sono i motivi che la spingono in tal senso? Che vantaggi potrebbe trarne la città?

Innanzitutto, motivazioni estremamente pratiche: inserire Portici tra le fermate del direttissimo porterebbe ad una ottimizzazione del servizio in quanto, in un periodo di tagli e soppressioni, la possibilità di usufruire anche del suddetto direttissimo permetterebbe di sopperire alle sistemiche riduzioni del numero e della frequenza delle corse che servono la città.

In secondo luogo, avremmo molteplici effetti indiretti positivi: Portici è una città ricca di arte e storia, e il previsto aumento delle corse porterebbe potenzialmente ad un maggiore afflusso di turisti e studenti. Ricordiamo che Portici può vantare, tra le sue bellezze, il museo di Pietrarsa nonché la Reggia e il relativo Bosco reale, con al suo interno la rinomata facoltà di Agraria dell’università Federico II. Ecco, l’iniziativa del direttissimo è rivolta anche agli studenti, dato che la fermata di via Libertà si trova praticamente a due passi dal Bosco e dalla Reggia.

In generale, questa iniziativa ben si inserisce nel più ampio programma del sindaco Cuomo volto a ridare lustro alla città grazie anche al rafforzamento delle potenzialità turistiche e culturali della città, ad esempio con lo storico obiettivo del recupero del lungomare o con la scoperta del sottosuolo porticese in stile “Napoli sotterranea”.

Cosa pensa dello stato attuale in cui versa la Vesuviana? Dove bisognerebbe intervenire, a suo avviso, per migliorare il servizio e garantire livelli di efficienza soddisfacenti?

Sicuramente lo stato generale non è dei migliori, c’è molto da fare per ridare decoro al sistema Circumvesuviana. Credo che ci troviamo in un periodo di crisi strutturale, con carenze profonde che vanno a svantaggio di tutti, dai lavoratori agli studenti fino ai turisti. Guardando in “casa nostra”, la stessa fermata di via Libertà avrebbe urgentemente bisogno di un corposo restyling. Altri correttivi imprescindibili sono sicuramente l’implementazione di un sistema di video-sorveglianza e maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine.

Inoltre, a mio avviso, bisognerebbe anche introdurre degli autobus cittadini che facciano da navetta tra le stazioni e i luoghi più importanti, in modo da dare concretezza alla vocazione turistica della città. Abbiamo due fermate in posti strategici, ma senza collegamenti intra-cittadini è difficile stimolare l’utilizzo del mezzo pubblico. E poi si dovrebbe migliorare la segnaletica: siamo la città della Reggia e dell’Agraria, ma dalle stazioni non c’è nessuna segnaletica capace di indicare un percorso. È un po’ paradossale.

Portici Bellavista
Stazione di Portici Bellavista

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