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La rinascita di Pratola Ponte – una stazione del comune di Pomigliano

Fare di una stazione un luogo di riappropriazione dello spazio pubblico, portando la periferia al centro delle attenzioni. Pratola Ponte, a Pomigliano d’Arco, è un esempio mirabile di come la rinascita delle nostre città parta in primo luogo dal basso, tramite l’impegno civico di cittadini che non si arrendono all’ abbandono e al degrado urbano. Ma andiamo con ordine.

Fino ad un anno fa, Pratola Ponte era il classico modello di stazione impresenziata, terra di nessuno in cui prendere la Circumvesuviana poteva essere molto rischioso. Anzi, lo era, visto il picco di rapine raggiunto: ben diciassette in soli quaranta giorni, anche a causa della conformazione della struttura – stazione periferica, poco frequentata, binari sopraelevati, stazione impresenziata al di sotto, piazzale antistante abbandonato e tanti nascondigli che si prestavano ad agguati. Un incubo.

A questo punto entra in scena Mauro Panico, di professione avvocato civilista di Pomigliano d’Arco ma in primis cittadino attento al sociale e con un percorso formativo che lo ha avvicinato al problema della sicurezza urbana. Sotto la sua iniziativa si stabilisce un comitato di zona per reagire a quello stato di degrado e per fare pressioni sia sulle forze dell’ordine locali, sia su EAV.

In entrambi i casi, la risposta è positiva: da un lato, i Carabinieri arrivano all’arresto di cinque persone nell’ambito delle indagini sulle rapine in zona stazione, oltre ad una maggiore presenza in zona; dall’altro, l’EAV risponde con un rifacimento dell’impianto di sorveglianza – danneggiato in precedenza dai vandali – e indicendo un bando di gara per l’affidamento della biglietteria e del campo di basket adiacente ad uso gratuito.

La gara viene vinta da una società la quale, in sinergia con l’Avv. Panico, avviano un percorso di rinascita della stazione: pulizia, presenza continua, videosorveglianza, bar, calciobalilla, campo da basket (anche per i diversamente abili), rastrelliera per biciclette e tante iniziative aggreganti. 

Come la ciclo-pedalata del Primo maggio, sotto il patrocino del comune di Pomigliano, che ha unito il verde di Pratola Ponte a quello del vicino Parco delle Acque; o come il recentissimo primo torneo di calciobalilla, che ha unito persone di tutte le età e ha ricreato in stazione un tifo da stadio per le partite più avvincenti (purtroppo chi scrive ha perso malamente ma sta aspettando il prossimo torneo per una rivincita, n.d.r.)

Abbiamo parlato di verde non a caso: Pratola Ponte è anche una stazione green, con numerosi progetti innovativi volti a realizzare con i fatti una mobilità urbana sostenibile, una Station Express Green. In tal senso, è doveroso citare l’iniziativa di Cicli Santino, che ha messo a disposizione dell’utenza – gratuitamente e con previo deposito del documento d’identità – una bicicletta con la quale poter raggiungere il centro senza automobile, con la possibilità di ampliare il servizio in futuro.

E come non citare l’iniziativa del Gestore, il sig. Raffaele, il quale, oltre a garantire con solerzia la pulizia e la sorveglianza della zona, ha realizzato un vero e proprio orto urbano che corre intorno alla stazione e in cui si coltiva di tutto, dai pomodori alle fragole.

Come è facile constatare andando lì, sul posto, Pratola Ponte non è un’opera fine a se stessa, ma un vero centro di aggregazione sociale, vivo, pulsante, vissuto quotidianamente, dove persone di tutte le età si riuniscono per un calciobalilla, per due tiri di basket o per quattro chiacchiere al sole.
Un ringraziamento va ai Carabinieri ed alla Polizia Locale.

In completa tranquillità e sicurezza.


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